Pagine

martedì 1 aprile 2014

A volte ritornano.

Avete presente quelle soap opere che vostra nonna vi obbliga a vedere a pranzo?
Tipo Beautiful, per intenderci.
Ecco, ho fatto un po' come quei personaggi che non si vedono per mille mila puntate, li si crede morti, poi " rissuscitano" (come direbbe mia nonna).
Il mio ultimo post risale a luglio dell'anno scorso ...Shame on me!

Se dovessi descrivere questi mesi con una sola parola, sarebbe decisioni.Certamente l'anno all'estero mi ha aiutata a capire molte cose di me, soprattutto mi ha fatto capire cosa non voglio essere e cosa non voglio fare ... e puntualmente mi sono ricreduta!

Tanto per cominciare mi sono iscritta all'università di lingue per studiare CINESE.
Sì, quella lingua che parlano i nemici dell'occidente, quella lingua difficile e insopportabile, quella lingua che dicevo non avrei mai più studiato in vita mia. Sono strana, lo so, però devo ammettere che i musi gialli mi mancano.

Ho deciso di interessarmi di più al cinema, perchè per qualche oscuro motivo avevo sempre snobbato la settima arte. Vorrei tornare indietro nel tempo, a quando mio padre aveva fatto partire il dvd di "Kill Bill" e dopo mezz'ora glielo feci togliere, per prendermi a schiaffi.

Una cosa che ho riscoperto mentre ero in Cina e che non è cambiata qui in Italia è la mia passione per la scrittura. Quello che spero di riuscire a fare nel mio futuro è rendere questa mia passione utile per gli altri oltre che per me stessa.

Infine, ho preso una decisione: andare via dall'Italia.
Non vado via dall'Italia perché non mi piace, e neanche perché voglio scappare dai problemi nostrani (così tanti e scoraggianti!). Sia chi mi dice che faccio bene ad andare via perché qui "fa schifo", sia chi mi rimprovera di scappare dall'Italia per non fronteggiarne i problemi, non capisce assolutamente nulla.
Vado via perché viaggiare e conoscere altre culture non solo è sempre stato il mio desiderio, ma anche perché è edificante per me, ma anche per l'Italia stessa.
Se c'è una cosa che ho imparato, è che viaggiare per andare via dai problemi, non li risolve. Ma aiuta a capirli da altri punti di vista.
L'Italia non funziona, lo so bene. E so anche che bisognerebbe restare e fare qualcosa per aiutarla.
 Detto ciò, vorrei dire a tutti quelli che pensano che io stia prendendo una scorciatoia per aggirare i problemi che andarsene non è mai facile.


Dimenticavo, un'altra scelta che ho fatto è quella di continuare a scrivere questo blog, per la vostra gioia.