Ormai è passato più di un mese dal mio rientro. Come vi ho già detto durante l'anno in Cina ho viaggiato molto, ma spesso non ho potuto raccontarvi dei miei viaggi perchè fatti di nascosto da Intercultura. Per farvela breve, se qualcuno di intercultura avesse per caso letto dei miei viaggi e scoperto che non avevo i permessi ci sarebbe stato un aereo pronto a riportarmi in Italia prima del dovuto. Detto questo ho scelto un po' di foto per ripercorrere i miei viaggi e trasportarvi un po' nella Cina che io ho visto e con la quale ho spesso combattuto, trovandomi in disaccordo con cultura e mentalità, ma che mi ha comunque segnata nel profondo facendomi vivere un'esperienza irripetibile.
Buon viaggio e buone foto !
Ecco alcune foto di Xian, una città che conserva ancora il fascino della Cina antica, con il suo esercito di terracotta, i templi e le pagode (simili, a dire il vero, a quelle viste in altre città) e il particolare quarteire musulmano con i suoi odori e colori.
A febbraio, nelle vacanze del Capodanno Cinese, ho viaggiato per dodici giorni con i miei amici stranieri fermandoci in quattro città. Una di queste è stata Nanjing, conosciuta in italiano come Nanchino. Oltre che per i soliti templi, pagode e giardini tipici di ogni città cinese che si rispetti Nanjing è ricordata dai cinesi con dolore e, va detto, con ancora una bella razione d'odio, per lo "stupro" di Nanjing. Era in corso la Seconda Guerra Mondiale e Nanjing, l'allora capitale cinese, era sotto il controllo delle truppe giapponesi, le quali commisero atroci crimini nei confronti della popolazione cinese (stupri, saccheggi, uccisioni ecc. ecc...). Proprio a ricordo di questo massacro è stato aperto un museo-memorial la cui entrata è gratuita (cosa davvero rara in Cina!).